Quegli antichi, obsoleti diritti umani: il matrimonio omosessuale biotecnologico

il degrado dei diritti umani universali in relazione con la questione del così detto “matrimonio gay”. E davvero una rivendicazione di “diritti”? Dietro di essa si nasconde la giustificazione della cosificazione e la merfcificazione dell’essere umano in quanto tale. Vediamo perché.

utero-in-affitto-codice-a-barreHo già affrontato questo tema in un mio precedente post, ma avendo discusso con qualche amico ancora dello stesso argomento, e avendo avuto poco tempo, cerco di riaffrontarlo in modo diverso.

Innanzitutto è necessario allargare lo zoom. Guardare le cose in uno scenario più vasto, vedere intorno cosa sta accadendo e chiedersi perché proprio ora. Senza dietrologie o complottismi, possibilmente, ma con ferrea adesione alla realtà dei fatti. In tutto il mondo, da qualche anno, c’è un gran parlare della «questione omosessuale». Sappiamo di cosa si tratta.

L’analisi che qui espongo è la più completa, strutturata e d’ampio raggio sull’argomento che abbia fatto finora. Leggi tutto “Quegli antichi, obsoleti diritti umani: il matrimonio omosessuale biotecnologico”

1° maggio: protesta contro le schiavitù del lavoro e il culto del denaro

Alla cassa del supermercato un commento sulla domenica come “giorno come un altro”. Poi ci penso su un po. Apro il Catechismo e trovo un passaggio abbastanza sorprendente, ma poi neanche tanto. E così rifletto sul senso della festa come valore sociale collettivo. Il potere asservisce l’uomo sempre più solo a vantaggio del culto del denaro e del materialismo perché distruggendo innanzitutto le relazioni umane.

lavoro_chaplinIeri alla cassa del supermercato ascolto la conversazione fra la cassiera e la signora prima di me: questa chiede se l’indomani (cioè oggi, 1 maggio) sono chiusi. La cassiera risponde con tono convinto e soddisfatto: «si, signora, domani siamo tutti chiusi». Rifletto un po’ e, quando la signora se ne è andata, faccio un commento alla cassiera dicendo: «beh… almeno il primo maggio! Festa del lavoro! Visto che la domenica ormai non esiste più…». Lei con aria ormai rassegnata a una normalità che è solo da accettare, commenta rispondendo: «Già.. il primo maggio! La domenica poi… per noi è ormai un giorno come un altro!».

Uscendo mi soffermo a pensare su quella espressione: «…è ormai un giorno come un altro!». Questi lavoratori, impiegati nel commercio hanno ormai perduto il “ritmo comune” del riposo-lavoro, con turni sfasati che non gli consentono più di “vivere la festa” con tutti gli altri. Leggi tutto “1° maggio: protesta contro le schiavitù del lavoro e il culto del denaro”

8 marzo 2013

Una pubblicità fotografata in un supermercato mi fa riflettere sulla condizione della donna: dove sono i femministi? Perchè non ci indignamo? Nel frattempo le donne continuano a essere

una foto presa in un supermercato a Roma

Oggi è la festa della donna. Come di consueto su questo blog provo a parlarne [1] [2] [3].

Questa immagine l’ho scattata qualche tempo fa in un supermecato. Negli anni ’70, ai tempi del femminismo una pubblicità del genere avrebbe fatto imbestialire le femministe; e giustamente dico. Oggi i femministi e le femministe sono troppo impegnati a fare propagata per l’ideologia del Gender e quindi non ci fanno più caso: abbiamo finalmente capito dove volevano veramente arrivate certi radicalismi. Ma oggi se provi solo a dire che certi slogan sono un insulto alla dignità della donna, non puoi che essere un bigotto, retrogato, moralista etc… pazienza: sono abituato a queste curiose etichettature [4] [5].

Nel frattempo le donne continuano a essere maltrattate, violentante, trattate come oggetti in tutti i paesi del mondo: anche questa apparentemente innocente foto, ne è una prova: non è strano reclamare più donne in parlamento o nei consigli di amministrazione aziendale, se poi rimanianmo indifferenti difronte a certe cose? Oppure peggio ancora ci “vergognamo a dirlo” per puro conformismo politically correct? .

La tragica verità è che stiamo barattando la dignità con il potere.

Alle donne oggi non voglio dare nessun augurio: solo un invito. Reimparare a indignarvi e difendete la vostra dignità. E lasciate da parte il politically correct

    Cosa ne pensi?

    manda un fast feedback in modalità anonima. Puoi farlo anche se non hai letto tutto l'articolo.
    troppo lungopoco chiaronon ci avevo mai pensato
    L'argomento trattato ti interessa?
    Quanto condividi questo articolo?

    [1] 8 marzo 2011
    [2] Donna-animale in Agostino e Wikiquote
    [3] 8 marzo tempi moderni
    [4] Quant’è bella bigottezza
    [5] Quant’è bella bigottezza (Atto II)

     

     

    E l’INPS ringrazia

    una anziana si suicida dopo aver scoperto che gli hanno tagliato la pensione di 200 euro. E l’INPS ci guadagna.

    Le riducono la pensione, anziana si uccide “sconvolta dall’ingiustizia”

    “Solo ieri mia madre ha saputo da noi che la sua pensione era stata tagliata di 200 euro. Non sapeva darsi pace, era disperata, la riteneva un’ingiustizia”. E’ quanto ha detto Bruno, il figlio della donna di Gela suicidatasi dopo aver appreso che la sua pensione Inps era stata ridotta da 800 a 600 euro. “Gia’ dopo la morte di mio padre, Giuseppe, invalido al 100% con diritto all’accompagnamento, -racconta l’uomo- l’Inps aveva sospeso la pensione per 6 mesi. (notizia AGI.it) Leggi tutto “E l’INPS ringrazia”

    Steve Jobs: santo laico o idolatra virtuoso?

    Dopo la morte di Steve Jobs e il tanto clamore mediatico, come vedere le opere che questo uomo rappresenta con gli occhi della fede? Può essere definito un “santo laico”? Le sue virtù sembrano avere molte interessanti analogie con la fede cristiana e la testimonianza dei santi. Eppure non tutto sembra brillare, qualche dubbio viene.

    Della morte di Steve Jobs se ne è parlato molto. Anche da un punto di vista della fede cristiana. In questa prospettiva ne ha parlato, tanto per fare qualche nome Famiglia Cristiana, Antonio Socci, La Bussola Quotidiana.  Condivido in particolare, per profondità di pensiero, il post sul blog di Antonio Spadaro, che ha rimarcato come la sua visione della vita e della morte sia assolutamente non banale. Per chi ha fede è non banale proprio perché detto da un non credente.

    Al di la di certe polemiche, ci sono comunque parole (soprattutto nel ormai famoso discorso “siate affamati, siate folli”)  che possono suonare come vicine ad atteggiamenti simili a quella di certi santi. L’uomo credente non può non vedere in quelle parole  molti molti elementi cari proprio alla fede. Leggi tutto “Steve Jobs: santo laico o idolatra virtuoso?”

    8 marzo 2011

    "Ruvy" fra i vip di Vienna

    Arriva l’8 marzo!

    Ma leggendo queste notizie mi sono arrabbiato:

    Austria/ Ruby accolta a Vienna come una vera vip. Richard Lugner si è detto entusiasta della sua ospite: “E’ simpaticissima e intelligente”. […] L’uomo famoso in Austria per i suoi centri commerciali (Lugner City) ogni anno si fa notare per la sua accompagnatrice (negli anni passati si contano la party-girl Paris Hilton, la spogliarellista Dita Von Teese e la “casalinga disperata” Britt-Nicolette Sheridan) al Ballo viennese. Quest’anno inizialmente aveva annunciato di volere portare l’ex sex symbol Bo Derek, ma con Ruby è riuscito ad avere molta più attenzione da parte dei media. [1] Leggi tutto “8 marzo 2011”

    Italiani brava gente, e Kalas cerca lavoro

    Kalas, amico nigeriano, cerca lavoro. Dopo un mese di “affiancamento” non pagato, altri due mesi senza contratto. Italiani brava gente? Possiamo tacere queste nuove forme di schiavitù?

    Kalas (nome di fantasia) è un ragazzo nigeriano che vende i soliti calzini e canovacci, che ogni tanto incontro mentre vado a pranzo. Conoscevo già la sua storia, ma qualche giorno fa mi ha raccontato cosa gli sta succedendo in questi giorni, mentre pranzavàmo.

    Non ha lavoro e lo cerca in tutti i modi. Vendere calzini gli fa guadagnare troppo poco, anzi niente: lo fa giusto per non stare senza far nulla! Recentemente ha lavorato come “affiancamento” per uno di questi piccoli proprietari di camion che prestano a loro volta servizio presso un noto corriere espresso sempre italiano di cui non posso dire il nome [1].
    Leggi tutto “Italiani brava gente, e Kalas cerca lavoro”

    Una stagione all’inferno

    “Qui come si vede stiamo malissimo:senza acqua, luce, andiamo in bagno in mezzo allo sporco, spesso non abbiamo da mangiare e durante l’inverno rischiamo di morire di freddo. Abbiamo veramente bisogno d’aiuto. Vivendo in queste condizioni non riesco ad immaginare d’avere un futuro.”

    “E poi la notte non posso uscire perché ci sono ragazzi italiani che ci menano con bottiglie di vetro, ci insultano. Ci sono ragazzi che sono stati picchiati qui e abbiamo paura ad andare all’ospedale e alla polizia. Anch’io sono stato picchiato due volte, una con un bastone e la seconda volta mi hanno lanciato bottiglie da una
    macchina.”

    La prima testimonianza è di Mali, 20 anni, un immigrato bracciante agricolo che vive nelle campagne di Foggia. il secondo è “H” un’altro bracciante, marocchino, in Campania.

    Vi siete mai chiesti come è possibile che un barattolo di pelati di pomodoro “made in italy” costi al supermercato a volte solo 0,45 € ?

    Mentre in TV si parla di Mastella, di Berlusconi [2], di Prodi, delle turbe partitiche e giochi di potere, mentre i mezzi di disinformazione di massa parlano morbosamente del via al processo della “strage di Erba”… mentre non fanno mai mancare di dare notizia circa il rom [1] che uccide un italiano, dell’immigrato che rapina, che uccide, che violenta e stupra; mentre tutto questo è in primo piano…. nessuno o pochissimi parlano della schiavitù dei negri al Sud Italia. Forse perchè ci fanno sentire troppo incivili e fa venire sensi di colpa e indignazione. Meglio parlare dell’immigrato-cattivo: distoglie meglio dai veri problemi.

    L’inchiesta è di Medici Senza Frontiere, che contrariamente a quanto ci si aspetti, non ha missioni solo in Angola, il Sudan o in Somalia, ma qui! dietro l’angolo: nel nostro caro, assolato e gioioso Sud Italia.

    Leggete il Dossier, se ne avete il coraggio. Se non avete il tempo… trovatelo! (altrimenti è una scusa)

    Pagina del Dossier @ Medici Senza Frontiere

    Documento integrale del del Dossier (PDF – 1,55 MBytes)

    [1] rom in rumeno vuol dire “uomo”. Per qualche strana ipocrisia gli organi di disinformazione di massa ci hanno inculcato questo termine perchè in base all’ideologia-ipocrisia dei rispetto è brutto dire zingaro. Come se cambiare parola fa cambiare qualcosa: ora è “rom” la parola associata a quella gente e ai misfatti che fanno. Quando cambieremo i nostri cuori?

    [2] Etimologia berlusconiana