Questo pomeriggio: scena in stanza d’ufficio. Un collega (C) inizia a canticchiare una canzoncina che non conosco:
io: di chi è?
C: Tiziano Ferro
io: non è che lo capisco tanto questo Tiziano Ferro…
ΑλΕξΑΜΕΝΟς CЄΒΕΤΕ ΘΕΟN
Da una conversazione su Tiziano Ferro, scopro per la seconda volta, di dover etichettato come bigotto. Il politicamente corretto di oggi impone di conformarsi all’opinione dominante, senza riguardo alcuno per i cattolici. Si chiama ipocrisia e pregiudizio.
Questo pomeriggio: scena in stanza d’ufficio. Un collega (C) inizia a canticchiare una canzoncina che non conosco:
io: di chi è?
C: Tiziano Ferro
io: non è che lo capisco tanto questo Tiziano Ferro…
La donna è un animale né saldo né costante; è maligna e mira ad umiliare il marito, è piena di cattiveria e principio di ogni lite e guerra, via e cammino di tutte le iniquità.
Venerdì scorso, con questa citazione, esordisce una collega in ufficio che, scandalizzata, dice di averla trovata su facebook e sarebbe attribuita nientemeno che a S. Agostino. La cosa mi ha incuriosito e stupìto, visto che mi considero un ammiratore di S. Agostino, e non mi risulta essere questo il suo pensiero. E’ vero che Agostino, come molti suoi contemporanei, e influenzato da Platone [16], considerasse l’uomo in qualche modo superiore alla donna in intelletto e la donna superiore all’uomo nelle relazioni affettive, ma quella citazione mi sembrava davvero esagerata e fuori dal suo pensiero.
Tuttavia molti, come risposta emotiva ad un cliché ormai consolidato, tendono a considerare plausibile questa citazione. Perchè?
Animato dallo spirito di ricerca, mi sono messo a cercare. Infatti molti siti su internet [1] in effetti fanno la stessa citazione attribuendola proprio a lui.
Ho indagato a fondo e il risultato devo dire è molto interessante, perchè mostra come avvengono certi meccanismi da “gran cassa” sulla rete e in particolare di come viene comunemente sovrastimanto il sito Wikipedia & Co. e usato con leggerezza. Soprattutto quando abbiamo a che fare con argomenti religiosi, politici, etc…
Una breve ricerca ma approfondita, mi conferma che:
Vediamo di ricostruire l’accaduto:
Come dicevano in un post precedente “ha ragione chi urla di più”, pare che sia proprio vero. La rete non fa eccezione.
A poco servirà rimuovere da wikiquote la frase erroneamente attribuita a S. Agostino, perché intanto l’effetto virus è stato innescato. E così una falistà ripetuta spesso, finisce per diventare percepita da tutti come una verità, alimentata da quel pregiudizio che ne “stimola” la diffusione, proprio come un virus ha bisogno di un adeguato “brodo” di cultura per potersi riprodurre.
Non facciamoci illusioni: non sono solo i semplici e la “massa ingenua” che scrive su Wikipedia a commettere grossolanerie di questo tipo: infatti quando si è accecati dal pregiudizio, anche esimi professori di Fisica possono prendere imbarazzanti abbagli, come è accaduto con la vicenda della mancata visita di Benedetto XVI all’università di Roma nel febbrario 2008 [11]: anche li c’entrò Wikipedia; ancora una volta non fu colpa di Wikipedia, ma dell’imbelcillità o anzi proprio del pregiudizio di alcune persone.
A me piace Wikipedia: lo ritengo un progetto straordinario, anche se con molti limiti. Proprio perché lo ritengo un bel progetto, mi attiverò comunque per la correzione dell’errore.
Quello che non mi piace sono proprio i pregiudizi: che operano spesso senza che ce ne accorgiamo. Contro la malafede o la semplice superficialità, nessuna legge, nessun regolamento, nessun sistema può evitare l’errore e la menzogna se non curiamo la pulizia della nostra mente, e soprattutto del nostro cuore.
PS: rimango comunque con la curiosità di chi sia questa citazione, se completamente inventata oppure erroneamente “modificata” nel senso e nell’attribuzione. Mistero della rete….
PS2: Non me ne voglia “Nemo bis” se si riconosce in questo post; non è mia intenzione accusarlo di pregiudizio: mi riferivo al meccanismo collettivo che si innesca, e non a singole persone, che non conosco direttamente; si sarà trattato certamente di un atto in buona fede.
[1] Salvataggio ricerca Google su parole chiavi
[2] Salvataggio ricerca Google su augustinus.it su parole chiavi
[3] Voce “Agostino d’Ippona” su Wikiquote alla data di oggi
[4] Wikiblame
[5] Voce “Agostino d’Ippona” su wikiquote, Versione delle 15:25, 24 feb 2008
[6] Voce “Agostino d’Ippona” su wikiquote, Versione delle 10:12, 19 mar 2008
[7] Differenze fra le versioni in [5] e [6]
[8] Salvataggio ricerca Google su pagine precedenti a [6]
[9] Citazione 5725 su aforismi.meglio.it (screenshot di oggi: qui)
[10] Opera Omnia di S. Agostino
[11] che siano però accaduto a dei professori di Fisica, che dovrebbero ben conoscere il valore di sottoporre a verifica certe ipotesi, è ancora più grave e sintomatico. Si veda l’articolo “Copia e incolla da Wikipedia: 67 docenti per un errore”
[12] Salvataggio ricerca Google su parole chiavi, trante “agostino”
[13] Salvataggio ricerca Google Books su parole chiavi – ricerca ristretta
[14] Salvataggio ricerca Google Books su parole chiavi – ricerca allargata
[15] Motore Tematico in Augustinus.it
[16] si veda la pubblicazione “Agostino – il battesimo del pensiero antico” di John M. Rist, Vita e Pensiero, 1997, pp. 149-152 (disponibile in google book)
Questa frase l’ho letta nel sottotitolo della GoogleChat di una collega. Non so se ci crede veramente, o è una provocazione, o uno sfogo.
Comunque, se tutti pensano e avallano questo…. chi urla penserà davvero, con ragionevolezza, di avere sul serio ragione.
Infondo “avere ragione” è come il potere in politica: lo hai perché in molti te ne riconoscono la legittimità.
Mi viene da chiedere a questa collega se questa frase non sia “vera” solo perché molti finiscono per pensarla davvero in questo modo, oppure (anche se non ci credono), si rassegnano a che sia così. Ed ecco che i nostri pensieri, sinceri o di rassegnazione, finiscono per avallare quei comportamenti che non ci piacciono.
Quant’è bella bigottezza
che si fugge tuttavia
chi vuol esser bigotto sia
del doman abbiam certezza
Una decina di giorni fa, durante una amichevole e rilassatissima discussione, un mio carissimo e simpaticissimo amico, mi ha dato del bigotto. Ho speso parte delle vacanze natalizie a riflettere e approfondire l’argomento.
Oggi devo ringraziare questo amico, perchè:
Ne sono uscite fuori considerazioni interessanti, ma sono riservate solo a coloro che vorranno leggere queste cinque paginette.
Invece quel mio amico, che legge questo blog, è caldamente invitato ad armarsi di pazienza…
Ecco i link: