Basta non si piange

poesia ispirata da un evento di oggi

Basta non si piange!
Si guarda avanti!

Ma ti prego convieni con me
che di lacrime ce ne son due tipi.

Le prime:

quelle che tolgono la vita,
riportano al mitico passato
per un presente senza senso,
un futuro disperato.
Quelle represse negli occhi
ma che gridano sempre nel cuore
il perché del non senso del tutto.
rami secchi di disperazione,
abissi senza risalita:
realtà più nere
di una singolarità spaziotemporale.

Le seconde:

accolte benevolmente
senza moralista vergogna
di grondare fiumose
dalla carne dolente del corpi,
dagli occhi gonfi e arrossati,
occhi specchio di una mente e un cuore
che guardano avanti fiduciosi:
il senso c’è, contro ogni evidenza,
dove il dato sperimentale
non è adatto a una pubblicazione su Nature,
ma esiste, c’è, possiamo sentirlo forte;
perché ci sostiene infondo all’abisso.
Non può che essere una qualche fede,
indimostrata e indimostrabile,
vero motore di ogni umano pensiero,
che alberga nel cuore e che ci sussurra
con delicatezza e discrezione
che quel senso c’era, c’è, e ci sarà;
che siamo più grandi delle nostre miserie,
della nostra morte.

La vera Apocalisse

L’aurora inonda il cielo
di una festa di luce,
e riveste la terra
di meraviglia nuova.

Fugge l’ansia dai cuori,
s’accende la speranza
emerge sopra il caos
un’iride di pace.

Così nel giorno ultimo
l’umanità in attesa
alzi il capo e contempli
l’avvento del Signore.

(dalla Liturgia delle Ore di oggi – Sabato della I settimana del Tempo Ordinario, Lodi mattutine, Inno)

Dedicato alla famiglia Busco

Dedico questa breve poesia alla famiglia Busco per il giusto riconoscimento dell’innocenza di Raniero. Mai come oggi possiamo dire “giustizia è fatta”. Auguri di cuore.

Dedico questa breve poesia alla famiglia Busco per il giusto riconoscimento dell’innocenza di Raniero. Mai come oggi possiamo dire “giustizia è fatta”. Auguri di cuore.

 

Un mare di ginestre voglio donare
perchè troppa giustizia si è gettata a mare
a chi per lungo ha subito
malgrado tutto il cuore ferito

Un mare di ginestre per Raniero
che risorge lui,
con gli affetti suoi,
e la Giustizia tutta.

 

Salmo 2 per A, B, C

Riflessione un po’ poetica su Alfano, Bersani e Casini… ABC… il balletto del potere va in scena come sempre. Non abbiamo bisogno di vecchi giochi. Ma di persone al servizio del bene.


Ogni volta che si preparano
a presentarsi per i voti,
come veri commercianti
come autentici teatranti
si rifanno il trucco; Leggi tutto “Salmo 2 per A, B, C”

Articolo 59 comma 2 in stile Napolitano-Monti

una poesia dedicata a Mario Monti e Giorno Napolitano all’indomani dell’annucnio della proposta di nomina del primo a Senatore a vita da parte del secondo nonchè di presidente del Consiglio, per sostituire il disastroso Berlusconi.

Poesia (satirica, romanesca)

(N) “… e mo che faccio”, dice er Presidente,
“Chi te sacrifico ar govenro pendente?
Qua ce vole uno che fa quadrà li conti,
mo te chiamo Mario Monti”…

(N) “Pronto, Mario? fai er Presidente der Consijo?
fallo pe la Patria, o sennò fallo pe tu fijo…
Tu solo poi sarvà la situazione,
che l’italiani ci’hanno l’incurturazione.”

(M) “Giorgiè… grazie der penziero…
me fa specie… ne so fiero.
Ma sai, c’è la crisi… pur’io ciò famija…
quarcosa m’hai da da, pe perde pure la faccia mia.”
(N) “Vabbè ho capito… c’ho da fa
pe Palazzo Chigi fatte mannà?

(M) “Un banchetto a Palazzo Madama,
sarebbe certo un ber proclama…”

(N) “Ah bene se è così poco…”
detto fatto, in stesso loco!”

E Mariettino è senatone
in barba pure alla Costituzione!

Art.59,comma 2 della Costituzione:

Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.

Versione Napolitano-Monti del medesimo comma:

Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario ovvero, in caso di disperazione istituzionale, in cambio della loro disponibilità alla carica di Presidente del Consiglio.

 

Nel prossimo post parò più seriamente della questione circa l’erosione democratica.

Superbe 2 (poesia)

poesia, secondo atto

Jennifer Aniston

Questa poesia è la seconda parte del post Superbe 1 (poesia) e mi è stata ispirata da: articolo Jen: «Uomini senza palle» e «Un figlio anche da sola» (screenshots salvati qui: [1] [2] [3] [4]); e da un intervento del prof. Renzo Puccetti (link).

Ma ora con giubilo,
ti annuncio spossato
non so ben ridir
se in te avrei cessato Leggi tutto “Superbe 2 (poesia)”