Viterbo, Gesù palestrato: diamo una medaglia o una laurea ad honorem!

Il buon umore rallegri sempre lo spirito della fede, per mostrare la sua bellezza.
Questo mondo ha bisogno di chi lo sostiene e lo incoraggia, non di chi fa il lamento di tutto quello che non gli garba, solo perché appartiene ad altri linguaggi. La vera bestemmia è ben altro.

Leggo dagli orrori della stampa:

Non capisco perché tutte queste polemiche per un cartellone pubblicitario di questo tipo che i cristiani dovrebbero in realtà ringraziare, vista l’opportunità che ci dà di parlare di lui.

Mi pare che il cartellone evidenzi profondità teologiche interessanti:

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Morì sotto Ponzio Pilato

Perché l’Incarnazione avviene proprio in un certo luogo e per una certa frazione di “mondo” escludendo di fatto ampie porzioni di mondo già esistente?

Una domanda – fatta da un collega che chiedeva una “consulenza religiosa” (parole sue) – suonava più o meno così:

Perché mai la vicenda dell’Incarnazione avviene proprio in un certo luogo e per una certa frazione di “mondo” escludendo di fatto ampie porzioni di mondo già esistente?

Provo a interpretare la domanda. Aggiungo: ma come è possibile che una fede che intende salvare tutti e che quindi ha una pretesa di universalità presenta poi un Gesù così “confinato” in un ambiente storico-geografico dopotutto limitato? Che colpa hanno i cinesi o gli indiani, fette così importanti dell’umanità che sostanzialmente non lo hanno conosciuto perchè ancora oggi non ne sanno sostanzialmente – ancora quasi – nulla?

Domanda grossa e super interessante. Che ha attanagliato una buona parte della mia ricerca personale di fede, in giovane età: quella ricerca che mi ha condotto oggi a quella che amo chiamare “fede ragionevole e una ragione solida ma aperta al mistero”.

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Buon Natale 2020 (e fatevi ricomprare)

Perché la Parola, il Verbo di Dio “si è fatto carne” […] Se pur nella limitazione del momento Cristo redime questa “carne”. Ma redimere vuol dire “ricomprare”.

Rocco D’Ambrosio su Formiche.net

Emmanuele vuol dire “Dio-con-noi”: con noi in tutto, nelle nostre pene, nella nostra carne dolente, nei nostri abissi della sofferenza. Ma come un bambino.

Buon Natale 2020.