EntropyForLife è anti-galileiana

Ho troavto abbastanza scorretto il giudizio di Giacomo del bellissimo canale EntropyForLife circa Aristotele, direi quasi un pre-giudizio. Un approccio molto poco galieliano.

Caro Giacomo,

Da affezionato e grande estimatore del tuo canale, lasciami fare questo appunto.

Per te che vieni dal XXI secolo è facile giudicare retrospettivamente, ma a quel tempo le tesi di Aristotele non erano molto diverse da quelle di Democrito, anzi sembravano più ragionevoli. Non essendoci un approccio sperimentale e siccome solo l’approccio della ragione poteva bastare, era difficile mostrare quale fosse la teoria “vera“. Ecco perchè ci volle così tanto tempo per arrivarci.

Democrito, al pari di Aristotele, non invocava nessuna dimostrazione fattuale delle sue affermazioni: quindi erano in un certo senso “arbitrarie” tanto quanto quelle Aristoteliche. Possiamo dire che erano “superiori” a quelle di Aristotele solo perchè, poi alla fine, “ci ha indovinato”? Non direi.

Non è difficile dopotutto immaginare perchè fu Aristotele ad avere più successo: mentre le sue spiegazioni risultavno più vicine al senso comune e all’esperienza (non possiamo ancora parlare di “esperimento“) le speculazioni di Democrito dovevano certamente sembrare più lontane e indimostrabili: paradossalmente risultata più “scientifico” Aristotele che Democrito!

Nella Metafisica Aristotele contesta Democrito con una affermazione molto più “sperimentale” di quanto facesse Democrito:

Perciò alcuni, come Leucippo e Platone, ritengono che tutto sia eternamente in atto: 46* affermano infatti che il movimento è eterno; ma non spiegano il perché del movimento né di quale specie esso sia né la causa per cui il movimento avviene in un modo 〈o〉 in un altro.

(metaph. Λ 6. 1071 b 31 )

Oggettivamente: che strumenti avevano i contemporanei di Lucrezio per protendere per una o l’altra teoria? Solo l’intuizoine; ma questo non è un approccio scientifico.

E’ errato dire che Democrito fosse “più scientifico” di Aristotele solo perchè il tempo gli ha dato ragione. Per noi che veniamo dopo è troppo facile giudicare. Ma quanto reggevano le tesi di Aristotele ai suoi tempi, e quanto quelle di Democrito? A bene vedere deve esserci stato un motivo se quasi tutti dopo hanno dato ragione ad Aristotele.

Democrito poi non è che abbia prodotto un gran che. Aristotele invece è stato un mostro di conoscenza, sia ai suoi tempi che dopo. Se Democrito era un “grande filosofo“, Aristotele era una fuoriclasse. Ancora oggi alcuni suoi argomenti sono imprescindibili nello studio della filosofia. E poi ha scritto di tutto, non solo filosofia ma politica, zoologia (molte intuizioni sono ancora valide e straordinariamente moderne!); il suo sterminato “corpus” e la sua eredità, il suo impatto sulla società occidentale non è neanche lontanamente paragonabile a quella di Democrito (che infatti ricordiamo solo per la storia degli “atomi”). Un po’ come Giordano Bruno che ricordiamo più per la triste fine che ha fatto, che per l’eredità del suo pensiero (che pure ci fu, ma tant’è!)

C’è poi da dire che per i mostri sacri così grandi come Aristotele, bisogna distinguere ciò che ha detto veramente il personaggio dall’aristotelismo storico, che è ben altra cosa.

Allo stesso modo non è che Einstein non rimane un grande, anche se sulla matematica quantistica si sbagliava di grosso! Ma chi avrebbe scommesso in quegli anni sulle strenezze della meccanica quantistica che oggi ci appare quasi iperdimostrata (anche se sempre strana)?

Il senno del poi è la scienza esatta dei cretini.

(proverbio)

Troppo facile, no?

Sul finale, Giacomo, cerchi di riprenderti dicendo che non volevi essere così cattivo con Aristotele, ammettendo quindi che lo sei stato eccome: ma excusatio non petita….

Famosa la frase di Galielo in risposta a chi opponeva il pensiero Aristotelico alle sue tesi innovative: “Se Aristotele fosse qui ora, sarebbe d’accordo con me!”. Possiamo dire anche noi la stessa cosa? Direi di si. Se non lo facciamo non siamo “Galieliani”, Giacomo!

E tu, quanto ti senti Galileiano? (hei… il titolo era una provocazoine, eh!)

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