Mi piace / non mi piace di Carlo Rovelli

Carlo Rovelli – ottimo fisico divulgatore – ha affermato in un estratto su YouTube dal titolo  “Perché non credo in Dio,….”, tante volte “Non mi piace X , mi piace Y” (nei primi 3’20”).

Preso atto dell’onestà intellettuale in cui l’uso del “mi piace / non mi piace” mette in primo piano la soggettività piuttosto che l’oggettività, ho ascoltato con attenzione tutte queste coppie più volte. Sono certo che ogni uomo di fede potrebbe dire, me compreso, “Mi piace X e mi piace Y”. Questione di gusti? Ma visto che , Rovelli steso lo dice, sono le domande quelle che contano, io mi chiedo:

come mai questo genere di coppie vengono viste come contrastanti in chi non ha fede, mentre vengono viste come assolutamente e naturalmente inclusive da chi ce l’ha?

Cosa pensate voi sulla risposta a tale domanda? (io non ce l’ho molto chiara).

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